In questa intervista esclusiva, Mark Klewpatinond di ExxonMobil e Eric Pratchard di Zeecodiscutono della recente alleanza strategica della società per lo sviluppo e la commercializzazione di una nuova classe avanzata di bruciatori a idrogeno.
Mentre molte aziende dell'industria chimica di processo (CPI) stanno intraprendendo nuovi percorsi di sostenibilità, l'idrogeno ritorna sempre come potenziale via per la decarbonizzazione. Una nuova collaborazione tra ExxonMobil Corp. (Houston) e ZeecoInc. (Broken Arrow, Oklavia) mira a rendere i bruciatori pronti per l'idrogeno al 100% una realtà commerciale. ZeecoIl nuovo bruciatore Free Jet Gen 3 è caratterizzato da un design di nuova generazione che consente emissioni bassissime di ossidi di azoto (NOx), estendendo al contempo le capacità di combustione al 100% di idrogeno, con una significativa riduzione delle emissioni di CO2 rispetto alla combustione di fonti di combustibile tradizionali, come il gas naturale, per il riscaldamento di processo in forni e caldaie. Nell'ambito di una partnership unica nel suo genere, Zeeco collabora con ExxonMobil per l'installazione dei nuovi bruciatori presso il complesso ExxonMobil di Baytown Complex, un sito petrolchimico e di raffinazione del petrolio integrato su scala mondiale in Texas. "In collaborazione con la ExxonMobil, abbiamo individuato la necessità di un bruciatore di processo per la raffinazione che permettesse al sito di passare a un combustibile più pulito, l'idrogeno, e che fornisse o producesse risultati simili o migliori in termini di emissioni rispetto a quelli che si sarebbero ottenuti con una miscela di gas combustibile di raffineria più tradizionale", spiega Eric Pratchard, direttore delle tecnologie dei bruciatori di Zeeco.
Questa ambizione è in linea con gli obiettivi di Baytown di ridurre le emissioni di gas serra (GHG) fino al 30%. "Questa tecnologia del bruciatore è fondamentale per il nostro sito per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Se vogliamo passare da un combustibile tradizionale come il gas naturale all'idrogeno, abbiamo bisogno di un bruciatore robusto da inserire nelle nostre caldaie e nei nostri forni per garantire la combustione dell'idrogeno pur rimanendo entro i limiti delle nostre autorizzazioni per quanto riguarda gli NOx", afferma Mark Klewpatinond, hydrogen global business manager della ExxonMobil. La riduzione degli NOx è stata una preoccupazione prioritaria nella progettazione e nell'implementazione di qualsiasi tipo di impianto a idrogeno. "La vera sfida nel settore dell'idrogeno non è che oggi non si possa bruciare l'idrogeno. È che molte tecnologie non consentono necessariamente di bruciare idrogeno gestendo i livelli di NOx. È qui che entra in gioco Zeeco con lo sviluppo di bruciatori di nuova generazione a bassissimo NOx che ci permettono di mantenere la nostra licenza di operare entro i limiti di NOx consentiti", aggiunge.
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